Quando i denti fanno male
L’esperienza del mal di denti è nota a tutti e sappiamo quanto questo dolore possa essere fastidioso, insopportabile e talvolta prolungato e profondo. Il mal di denti – meglio definito odontalgia – è un sintomo molto variabile che dipende essenzialmente dalla causa d’origine. In base al disturbo che vi si pone alla base, il mal di denti può infatti assumere una connotazione acuta e pulsante oppure sviluppare un dolore più mite che si accentua in risposta a stimoli termici/fisici…
Il dolore è un campanello di allarme che ci avverte della necessità di farci curare. Il dolore è una specie di tachimetro che misura la velocità con la quale sta avvenendo il danneggiamento dei tessuti: non dice nulla sulla gravità del danno ma sulla rapidità con cui il danno progredisce se non si interviene subito.
Quello che genericamente si chiama ‘mal di denti’ è, nella maggioranza dei casi, attrubuibile a due fattori:
* la carie, che se viene trascurata può condurre all’ascesso dentale
* le malattie parodontali
Vi sono però anche dolori nel periodo che segue gli interventi chirurgici, quali per esempio estrazioni e posizionamento di impianti.